Si esce da Costa Vescovato passando a lato della Cooperativa Valli Unite, fattoria didattica con produzione di vino, carni, salumi e prodotti agricoli vari oltre ad offrire accoglienza, sia di ristorazione che di pernottamento. Il sentiero scende a sinistra prima su Cornigliasca poi su Carezzano Superiore.
Poco dopo il paese si lascia Via della Costa per un sentiero sulla sinistra che, per boschi e campi, porterà ad attraversare la Provinciale 134 per imboccare la Strada dei Boschi; scendendo verso la Valle Scrivia, si attraversa il fiume poco dopo il paese di Villalvernia, dove è possibile trovare alcuni bar e negozi. Dopo il ponte, si lascia subito la Provinciale sulla sinistra per riavvicinarsi al fiume che si costeggia per un paio di chilometri, per poi lasciarlo nuovamente verso la piana della Merella.
Si è nelle ultime estensioni della Pianura Padana prima dell’Appennino Ligure, con Novi Ligure adagiato ai piedi delle prime alture, città famosa per il cioccolato e per la bicicletta, mèta della tappa.
VARIANTE TAPPA 3: una variante, di circa 4 km più lunga, scende leggermente più a sud, ripercorrendo i luoghi famosi per gli appassionati di ciclismo, essendo quelli del grande campione Fausto Coppi.
Si esce da Costa Vescovato prima da Via Roma poi seguendo la Provinciale 130 per poche centinaia di metri. Una sterrata sulla sinistra porta al sentiero che scende su Castellania, paese natio di Coppi. Proseguendo su Via S.Andrea s’incontrano le vigne della figlia del ciclista, Marina, poi si lascia la strada per un sentiero sulla destra che porta a Sant’Agata Fossili. Si scende tra vigne, bellissimi campi di lavanda e di grano verso la Valle Scrivia, di cui si segue il corso verso sud fino a Cassano Spinola. Un ponte attraversa il torrente per arrivare in una zona industriale che si lascia presto per seguire Strada San Bartolomeo sino alle porte di Novi Ligure.
Castellania vale ben la visita per tutti gli appassionati di ciclismo: qui nel 1919 nacque il “campionissimo” Fausto Coppi e si possono vedere la sua casa natale trasformata in un museo, un centro di documentazione, un mausoleo con sala dei cimeli e infine, per le strade del paese, gigantografie con momenti di sport e vita del corridore.
Inoltre un circuito ciclistico di circa 16 km parte dal paese ad anello per ripercorrere strade e paesi che erano parte dei suoi abituali allenamenti. A Carezzano, il Palazzo del Vicario, antica sede di uffici e tribunale del Vescovado di Tortona e nelle cantine anguste prigioni con a lato le residenze dei guardiani. Tra Villalvernia e la Merella, si percorrono tratti del Parco Naturale dello Scrivia.
Il torrente nasce dall’Appennino ligure per confluire a nord nel Po e rappresenta un habitat fluviale per varie specie animali e vegetali: picchi, aironi, anatre, fagiani, scoiattoli e tra i fiori orchidee, rose selvatiche, campanellini e in primavera distese azzurre di scilla.
Nella piana della Merella si possono ancora vedere alcune case campestri costruite in terra, come da antica tradizione alessandrina, con fondamenta di sassi e muri irrobustite da travi di robinia.
A Cassano Spinola, passando sul ponte nuovo, si possono notare i resti dell’antico ponte romano, che era inserito nel tracciato della Via Postumia. In paese alcuni palazzi e chiese rinascimentali e i resti delle mura perimetrali di un castello medioevale.
Nelle trattorie e ristoranti lungo il percorso, svariate sono le specialità della zona che si possono gustare: gli agnolotti piemontesi, ripieni di carne, spesso conditi con un sugo di stracotto di carne, il “tocco”.
In stagione risotti ai porcini, al Castelmagno e al tartufo. Ottime le carni, tra tutte la carne bovina di Fassona, razza piemontese, meglio ancora se allevata al pascolo, per il classico bollito misto alla piemontese o in ricchi brasati.
A Carezzano, da assaggiare i formaggi a latte crudo di ovino e vaccino, dalle forme e aromi più svariati, magari accompagnati dai profumati mieli o composte di frutta della zona. Si incrociano anche diverse aziende vitivinicole, alcune biologiche, che producono soprattutto Rosso e Bianco dei Colli Tortonesi, Barbera, Croatina, Cortese e Timorasso.
Proprio per far conoscere quest’ultimo antico vitigno, riscoperto solo da pochi decenni, ogni anno in giugno si svolge sui colli tortonesi la manifestazione itinerante organizzata da Slow Food Piemonte “Quatar pass per Timurass”, una giornata intera alla scoperta guidata del territorio, dei suoi vini e delle sue specialità gastronomiche.
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In Bus:
Tortona è collegata a Costa Vescovato con l’autolinea Arfea , consultare l’orario sul sito
IN COSTRUZIONE
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